n.63 - Inverno 2022

n.63 - Inverno 2022 SPECIALI
10 Giuseppe Nangeroni (1892-1987)
Il professore della geografia alpina
20 Polvere e fuoco
2022: l'anno più caldo del terzo millennio
28 Poveri Ghiacciai
Analisi fotografica dei nostri ghiacciai e confronti col passato
38 Ghiacciai e glaciologi
Intervista a Riccardo Scotti
42 Bruno Galli Valerio
Animali alpinisti
46 Homo faber fortunae suae
Amalia Sandri e il palazzo Malacrida
54 Polisportiva Albosaggia
I ragazzi e le montagne

ALPINISMO
58 Valmalenco
La sconosciuta punta V Alpini (m 3333)
70 Approfondimenti
Scorci della val Lanterna e degli impianti idroelettrici
74 Orobie
Canal de la Mata alla cima del Cuminello
80 Monti Lariani
Scimùn du Düria (m 2264) e Sas Camoscé

ESCURSIONISMO
88 Valchiavenna
L'anello de l'Um de la val Càpia
96 Alta Valtellina
Crosc de li Morégn (m 2170)

RUBRICHE
105 Valtellinesi nel mondo Groenlandia
113 Funghi Il fungo di Parigi
116 Natura Soldanella: neve e fiorita
120 Le avventure di Rombo il bombo
124 Oggetti di una volta
128 Le foto dei lettori
136 Concorsi
138 Le ricette della nonna Zucca e salvia


EDITORIALE
di Beno
Deve una vallata alpina rincorrere i capricci di mode transitorie per essere sempre al passo coi tempi e appuntarsi al petto parole chiave anglofone la cui applicazione lascia indelebili cicatrici?
Deve una valle trasformare le proprie tradizioni e i propri paesaggi in bestie sacrificali per un turismo di massa che è stato paradossalmente elevato a “sostenibile” da quando ha sommato alle pregresse esigenze quelle “smart” ed “e-” dovute alla tossicodipendenza tecnologica?
Deve stravolgere le proprie mulattiere storiche col vile pretesto dell'inclusività?
Deve proporre ai propri giovani come unici modelli di successo le antitetiche figure del ricco speculatore e dell'estremista ambientalista (mi riferisco ai transizionisti ecologici, usurpatori del dizionario e inumatori della credibilità di chi aveva idee semplici e assennate, ma probabilmente invise ai potentati economici)?
Queste contorte domande vorticavano nella mia testa dopo che un amico mi ha girato un articolo sui progetti politicamente correttissimi per “la prima valle 4.0 in Italia”. Non aggiungo altro. Una valle è solo un indistinto tassello di un mosaico ben più grande.
E paradossalmente, mentre si assiste addirittura compiaciuti alla cancellazione dell'intero lessico della propria identità (luoghi, cultura, abilità, valori e sogni), si dilapidano energie in allucinanti battaglie come quella per imporre gli asterischi.

«Siamo giocolieri
Non sprechiamo il tempo a cercare
Il senso gravitazionale che non c'è
Il senso».


Hanno collaborato a questo numero:
Adele Mori, Alberto Mariani, Alessandra Morgillo, Alessandro
Colombera, Alessandro Losa, Andrea Combi, Beno, Bruno Mazzoleni, Claudio Bormolini, Danilo Pedrotti, Dario Cossi, Dicle, Fausto De Bernardi, Elisabetta Garavatti, Enus Mazzoni, Fabio Pusterla, Flavio Casello, Gabriele Fusetti, Giacomo Meneghello, Gioia Zenoni, Giuliano Giacomella, Jean Malka, Johny Bagiotti, Kim Sommerschield, Luca Gianatti, Luciano Bruseghini, Lucio Bruseghini, Marco Bettomè, Margherita e Lucia Palomba, Marco Marcer, Marino Amonini, Marzia Possoni, Matteo Gianatti, Matteo Tarabini, Mauro Premerlani, Raffaele Occhi, Renzo Benedetti, Riccardo Scotti, Roberto Ganassa, Roberto Moiola, Stefano Paganoni, Valter Micheloni.

Si ringraziano inoltre:
Augusto Pirola, Avis Comunale di Sondrio, CAI Valtellinese (archivio Alfredo Corti), Flavio Tarabini, ETH-Bibliothek Zürich, Maria Cristina Bertarelli, Nadia Navarra e Luca Villa, Nicoletta, Daniela ed Elisabetta Parisi, Valentina Cardoni, Vanda Simonelli, gli operatori del SGL, tutti gli intervistati e quelli che ci hanno accompagnato nelle gite, la Tipografia Bonazzi, gli edicolanti che ci aiutano nel promuovere la rivista,
gli sponsor che credono in noi e in questo progetto... e tutti quelli che ho dimenticato di citare.
created with ObjectWeb framework