n.52 - Primavera 2020

n.52 - Primavera 2020 SPECIALI
10 Francesco Lurani (1857-1912): “un alpinista profondo e riflessivo”
20 Postini di montagna: Bormio, Samolaco, Piateda
41 Clima - Torrido Inverno
42 Racconti di Antonio Boscacci - Kama Sutra
45 Valmalenco - La ca di Sciùur a rischio crollo

ALPINISMO
48 Scialpinismo - La traversata delle Orobie
58 Valmalenco - Sci ripido sul Ceresuncùl
66 Valchiavenna - Pizzo della Sancia (m 2713)
74 Alta Valtellina - Monte Radisca (m 2970)

ESCURSIONISMO
80 Val Tartano - Monte Tartano (m 2290)
84 Valchiavenna - Attorno ad Avedée
92 Valchiavenna - Munt Quader (m 1448)
94 Triangolo Lariano - Sasso Malascarpa, sulle orme del Diavolo

RUBRICHE
104 Viaggi - Kazakistan: non solo petrolio
112 Poesie - Ól scosàal dé la nòna
114 Fumetti - Poggi Texas Rangers
121 Natura - Rombo il Bombo / Anemone / Funghi
134 Rubriche - Oggetti / Foto dei lettori
146 Le ricette della nonna - Aperitivo antologico


EDITORIALE
di Beno
 
Tre anni fa facemmo un sondaggio. Risultato? Oltre l'85% di un significativo campione di nostri lettori era favorevole ad ampliare gli orizzonti della rivista, inserendo in ogni uscita un articolo che trattasse montagne delle Alpi al di fuori della provincia di Sondrio. Inizialmente fui perplesso, perciò presi tempo: come redattore non mi ritenevo in grado di padroneggiare temi che non mi sono strettamente famigliari. Non volevo pubblicare articoli banali e colmi di cialtronerie, come i molti che avevo letto inerenti al nostro territorio e a cui va imputata la nascita de "Le Montagne Divertenti. La rivista di chi ama l'altra montagna". Dove “altra” sta per autentica, cioè non filtrata da meri interessi commerciali o speculativi.
Ho quindi cominciato a esplorare assiduamente le “altre” montagne fuori provincia, per descriverle con lo stesso spirito che caratterizza questa rivista. Sono partito da quelle lombarde per la guida “A piedi in Lombardia”, per poi andare ad approfondire i gruppi montuosi trattati nel nostro libro “Alpi Selvagge”, fino a spingermi in luoghi negletti dell'arco alpino, appassionandomene. Ho presto compreso l'importanza del confronto, sia per noi valtellinesi e valchiavennaschi, sia per i forestieri che amano e frequentano la nostra terra. Valutare i risultati ottenuti altrove con diverse filosofie di gestione del turismo e del territorio è stimolo di crescita o monito a non prendere certe direzioni. Sfalsare consolidati miti è un obbligo morale che evita di ragionare per luoghi comuni.
Ho inoltre capito che, prima di voler insegnare ai turisti o dare giudizi sui loro comportamenti, è bene valutare i nostri quando vestiamo i loro panni. Tornando al di qua della barricata e arricchiti da nuove esperienze, sarà possibile offrire loro un'accoglienza migliore o fare in modo di salvaguardare la montagna redistribuendo i flussi e non fomentando assalti indotti dall'isterismo collettivo.
Ma soprattutto: le Alpi sono fantastiche e meritano tutte di essere visitate. Perciò inauguriamo con questo numero la nuova sezione dedicata alle gite fuori porta. Uscita dopo uscita vi porteremo dal Triangolo Lariano al Cervino, dal Monviso ai recessi della val Verzasca, dal Marguareis al Bosco Sacro del Maggiociondolo, dalla Dent Blanche a chissà dove!

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