n.11 - Inverno 2009

n.11 - Inverno 2009 SPECIALI
6   Linee nuove: prime assolute con gli sci
10   Monte Legnone per il versante NE
12   Gran Zebrù per la parete S
14   Punta Livincina
16   Pizzo Calino per lo spigolo ESE
18   Te cünti sü 'na storia lunga
22   Voci d'alta quota: i cori Monteneve di Livigno e CAI di Valmalenco e Sondrio
28   Cappelle e gesaöö

ITINERARI D'ALPINISMO

32   Alta Valle: monte Solena
38   Valmalenco: scialpinistica al Palino
43   Versante retico: cima di Schiazzera

ITINERARI D'ESCURSIONISMO
47   Da Vervio a Susen
49   Val Tartano: tre itinerari per le ciaspole
53   Passeggiata a Montagna in Valtellina
58   Passo dopo passo: da Chiavenna a Gualdo
64   Sentiero del Viandante: da Lierna a Dervio
70   Lendine: oasi di neve

RUBRICHE
76   Valtellinesi nel mondo: alla scoperta degli Urali
81   Artigiani: i gerlàt
85   Fauna: orme sulle neve
88   Flora: la stella di Natale
90   Arte e montagna: Emilio Longoni
94   Prosa in dialetto: Il Timilìn
96   L'arte della fotografia: le panoramiche
101  Le foto dei lettori
110   Giochi
112   Le ricette della nonna: bisciöla


EDITORIALE
Corro avanti e indietro per il ponte sotto cui scorre il Tempo.
In questi anni i torrenti sono in piena. Raggiunta la nuova riva, in breve il passaggio crolla
e non si può più tornare indietro per prendere ciò che si ha dimenticato.
Mi ripeto che avrei potuto fare il viaggio con più carico, ma oramai è inutile.
Sembra un malcostume diffuso quello di costruire ponti deboli e specialmente di trascurane
la manutenzione. Si pensa che quello che rimane sulla vecchia sponda, da cui tutti
proveniamo, non serva alla vita moderna, pregna di impegni improrogabili e di urgenze cannibali.
Ma non è così e, prima o poi, tutti se ne accorgono.
E allora si deve costruire un ponte di carta che porta da chi, come l'amico Arturo Baracchi,
è stato il custode della storia orale di una comunità e si è battuto perchè altri ricevessero il
testimone di un sapere tanto prezioso quanto fragile.


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