SPECIALI
6 Parole in vetta
12 Funghi: quelli che non mangeresti mai
18 Möla, möla, ch'él vè la farina!
24 Il pietrone malenco negli Urali
29 Le grandi creste
ITINERARI D'ALPINISMO
30 Valmalenco: Biancograt al Bernina
37 Valmasino: spigolo Vinci al Cengalo
45 Orobie: cresta Corti alla Punta di Scais
52 Alta Valle: cresta Sinigaglia alla Piazzi
ITINERARI D'ESCURSIONISMO
59 Sondrio-Valmalenco: l'otto della Scala dei Pizzi
64 Valchiavenna: monte Mater
70 Passo dopo passo: la valle del Saiento
74 Porte di Valtellina: Vivione-Aprica
RUBRICHE
78 Valtellinesi nel mondo: la magia delle Ande
84 Il mondo in miniatura: locuste sotto la lente
89 Fauna: vita negli specchi d'acqua montani
93 Arte e montagna: Cipriano VAlorsa
98 Poesia in dialetto: Camp
99 L'arte della fotografia: i tramonti in montagna
104 Le foto dei lettori
110 Giochi
112 Le ricette della nonna
EDITORIALE
«Cosa provi ad andare in montagna?»
E' domanda ricorrente di chi in montagna non va spesso e ne è incuriosito. Dare risposta è tuttavia molto difficile.
Forse ci era ben riuscito il nostro amico Fausto che, in una email, scriveva così:
«In quanto alla montagna, sai, io ci ho sempre un po’ passeggiato ma, sulle cime, fino a due anni fa non ero mai
stato: in due anni ne ho fatte almeno cento (non le ho contate ma più o meno ci siamo) e se ci sono andato è
perchè mi davano qualcosa … L’effetto non sono in grado di spiegartelo: banalmente ti dà sensazioni di libertà e
di immensità; credo ci vorrebbe un poeta, un pittore o un musicista per trasmettere qualcosa che vada oltre a delle
banali parole, oppure, in alternativa, lo devi capire da solo.
L’effetto, comunque è soggettivo: immagino che alla maggior parte della gente dica poco o niente o non ritenga la
fatica comparabile ai benefici; se paragoniamo il numero di persone che se ne stanno sulle montagne a quelle che se
ne stanno in città e fanno shopping, oppure non fanno niente, la proporzione è ridicola…»