SPECIALI
10 Val Grosina: Cenni sul territorio
12 Duilio Strambini, il sorriso della val Grosina
36 Val Grosina: Alpinismo moderno
38 Clima, facciamo il punto
46 Serpenti: le 7 specie della provincia di Sondrio
ITINERARI D'ALPINISMO62 Valmalenco: Gervasutti alla cima di val Bona
70 Approfondimento: Giusto Gervasutti: il Fortissimo
72
Val Grosina: Pizzo Matto (m 2993)
77 Val Grosina: Cima di Saoseo (m 3263)
ITINERARI D'ESCURSIONISMO
82 Val Grosina: Escursione attorno al Matto
84 Orobie: L'anello della val Belviso
92 Valchiavenna: Pizzo Alto (m 2479)
99 Orobie: Viaggio in val Fabiòlo
105 Fausto Mottalini: L'Homo Salvadego di Arét
RUBRICHE
110 Valtellinesi nel mondo India: nel paese delle meraviglie
121 Fauna: Camoscio, re delle rupi
124 Il mondo in miniatura: La cicala e la formica
127 L'arte della fotografia: Click si parte ( II parte)
134 Le foto dei lettori
143 Giochi
146
Ricette
della
nonna:
I curnàt
EDITORIALE
La val Grosina fu tra le prime, in Valtellina, a esser esplorata dagli alpinisti, meta privilegiata di una ristretta schiera di italiani, inglesi e tedeschi. Poi cadde nell’oblio. Ad avviare la riscoperta di quella “gemma dimenticata” ci pensò, negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, Duilio Strambini, che possiamo considerare il genius loci della val Grosina, profondo conoscitore di queste montagne che percorse e indagò nel corso della sua troppo breve esistenza.
“Che cosa resterà di me? Del transito terrestre? Di tutte le impressioni che ho avuto in questa vita?” dice una canzone di Battiato. Sono parole che, pur nella loro apparente leggerezza, vanno al profondo, al senso dell’esistenza. E di un alpinista, che cosa resta? Di tutte le sue scalate? Della luce dei suoi occhi?
E di Duilio che cosa resta oggi? Il ricordo, certo, ma soprattutto l’esempio della sua passione, semplicità, generosità.
A Duilio, al suo sorriso, alla val Grosina è dedicato questo numero della rivista.
Raffaele Occhi